venerdì 16 dicembre 2011


Oggi una cara persona è tornata ad abbracciare Gesù e ad incrociare quel dolce ed amorevole sgurardo di Dio Padre.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono,
perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore,
l'anima mia spera nella tua parola.
L'anima mia attende il Signore,
più che le sentinelle l'aurora.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione;
egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Tendi l'orecchio,
ascolta la mia parola,
custodiscimi nell'ombra delle tue ali.
Amen.

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